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Appunti sul Salone Maison & Objet 2013 a Parigi

Design e Tendenze
  • 30 Gennaio 2013

Il  salone Maison et Objet di Parigi ha appena chiuso le porte e, appena rimesso piede in ufficio, voglio condividere con voi qualche scatto del “Parcours  d’inspirations” diviso in 3 tappe che segnavano le hall di questo salone e che ho avuto l’occasione di sperimentare.

Il percorso ha come tema di fondo il VIVENTE.  Col diffondersi delle tecnologie del virtuale e della smaterializzazione, si ha sempre più bisogno anche di autenticità e contatto umano. Nella decorazione d’interni la casa è vista come un organismo vivente che riflette questo desiderio di ritorno alla natura, riscoprendo la forza degli alimenti ancestrali in cui ritrovare la forza di saperi dimenticati e in cui si possono vivere esperienze per tentare una rinascita.

Nel primo atelier “Nourritures premières” sotto la direzione di Elisabeth Leriche, direttrice dell’omonimo studio, sono rimasta stupita dalla struttura dello stand fatta da baguettes di pane, alimento base, che proietta immediatamente nel cuore del tema.

Nourritures premières Maison&Objet

Entrando, si poteva scoprire una rappresentazione in tessuto di enormi pezzi di carne bovina di Tamara Kostianovski.

Morceaux de boeuf salon Maison&Objet Nourritures premières
Morceaux de boeuf - Maison&Objet jan 2013

come dal macellaio è possibile scegliere direttamente il pezzo di carne : il mobile a forma di mucca è stato pensato da Marcantonio Raimondi Malerba per Seletti.

Boeuf Maison&Objet janvier 2013

Oltre alla carne, altri alimenti hanno solleticato la creatività degli artisti esposti, come il latte, il pane, le verdure e il miele. Da golosa quale sono, ho potuto assaggiare una deliziosa emulsione di miele alla citronella di fronte a questo vaso realizzato in cera d’api.

Nourritures premières Maison&Objet

Nell’esposizione “Pionnier” di François BernardAgence Croisements, eravamo tutti invitati a pensare al nostro modo di vivere per posare di nuovo i piedi sulla terra ferma e raggiungere il “soddisfacimento emozionale” indipendentemente dal tempo che passa. Gli oggetti creati in armonia fra uomo e natura a base di materie prime naturali diventano atemporali per ridare la giusta dignità al gesto e al sapere materiale. L’esposizione è una selezione di oggetti dalla energia vibrante nati da un lavoro molto concreto sui materiali che permettono di ancorarci nel reale, una presa in giro delle tecnologie moderne (tablet, schermi lcd, iPhone) che ci allontanano dal concreto e ci trasportano nel virtuale.

Pionnier Maison&Objet 2013

Pionnier François Bernard Maison&Objet

Infine l’esposizione “Renaiscience”, sotto la guida di Vincent Grégoire, cacciatore di tendenze, da cui si è sviluppato il dipartimento “Art de Vivre” dell’agenzia NellyRodi, presentava nell’oscurità un laboratorio di ricerca in cui una natura fossilizzata, ingigantita, passata al microscopio, o addirittura deformata era magnificata dalla creatività degli artisti. Come questo scheletro rivestito di paillettes creato da Géraldine Gonzalez. “Estetiche alambiccate” che lasciano intravedere un rinascimento grazie alla “scienza delle metamorfosi”.

Renaiscience Maison&Objet janvier 2013
Renaiscience Maison&Objet janvier 2013

Alla prossima edizione!

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