La posa di un nuovo pavimento in gres porcellanato su un pavimento esistente in ceramica è un’operazione in alcuni casi possibile e che può far risparmiare il tempo e il denaro necessari allo smantellamento del vecchio pavimento e al ripristino del supporto. Vediamo quali sono le condizioni che devono essere verificate, le attenzioni da porre e i prodotti da utilizzare nell’eseguire questo tipo di posa.
Sommario del nostro speciale sul tema della Posa :
- Come posare delle piastrelle? (prossimamente)
- Come posare le piastrelle per il pavimento?
- Come posare piastrelle a rivestimento a parete? (prossimamente)
- Come posare un pavimento per esterno?
- Come posare piastrelle su un pavimento in ceramica esistente?
1) La perdita di altezza
Quanta altezza si perde con la posa del nuovo pavimento? Se il vecchio pavimento non presenta nessun problema di solidità e planarità si dovrà sottrarre all’altezza corrente lo spessore delle nuove piastrelle e della colla. Per piastrelle in gres porcellanato di formato 45×45 o 60×60, spesse normalmente circa 1 cm, tale spessore complessivo è compreso tra i 15mm e i 20mm. Non è tanto, ma in stanze con soffitti già non particolarmente elevati potrebbe essere già una riduzione d’altezza eccessiva, quindi bisogna tenerne conto.
2) Posa a colla su pavimento esistente solido, pulito e perfettamente planare.
Se il pavimento esistente è solido, pulito e perfettamente planare la posa non presenta alcun problema. Sarà sufficiente sgrassare la superficie, applicare eventualmente un aggrappante nel caso le piastrelle esistenti siano molto smaltate e procedere alla posa delle nuove piastrelle con un collante adeguato.
Sgrassatura.
Si effettua con soda caustica diluita in acqua o – meglio – con uno specifico prodotto alcalino di pulizia.
Preparazione del fondo.
Nel caso di piastrelle esistenti molto smaltate, è bene carteggiare meccanicamente il pavimento o utilizzare un primer aggrappante così da migliorare la presa della colla. Il posatore saprà valutare i pro e i contro di entrambe le soluzioni e consigliarvi al meglio.
Incollaggio
Non ci sono particolari differenze rispetto alla posa su massetto, salvo che l’incollaggio dovrà avvenire necessariamente con un collante a base cementizia ad aderenza migliorata (classe C2 secondo la norma ISO EN 12004), molto comuni presso tutti i principali produttori (e da utilizzare comunque anche nel caso di posa su supporto cementizio tradizionale)
Accenneremo più avanti ai prodotti per sgrassare, aggrappare e incollare, ora però è bene specificare cosa si intende per supporto solido, pulito e planare.
3) La solidità del pavimento preesistente
Il pavimento esistente si definisce solido quando tutte le piastrelle sono perfettamente e solidamente attaccate, non ci sono spaccature o crepe evidenti, non si staccano pezzi di piastrelle o di fughe.
Il principio è che – siccome il nuovo pavimento sarà attaccato a quello vecchio – questo deve essere perfettamente solidale con il massetto sottostante.
Dopo un esame visivo che rivelerà i problemi più evidenti, per verificare l’effettiva solidità del pavimento è consigliabile battere con un martellino ogni piastrella e verificare che non suoni vuota.
Le piastrelle non perfettamente aderenti vanno rimosse completamente e i vuoti e le fessure createsi devono essere riempiti utilizzando rasature cementizie a rapido indurimento. Ogni produttore ha articoli adatti allo scopo: sarà il posatore a scegliere il prodotto più adatto al caso concreto.
4) Residui di strati precedenti
Può darsi il caso che sul pavimento precedente fosse incollata una pavimentazione vinilica, un parquet o una moquette e che restino sulle piastrelle residui di colla o di gomma: questi vanno rimossi meccanicamente con molta cura. Il pavimento va poi trattato con un primer, uno specifico prodotto aggrappante. Anche in questo caso al posatore non mancano le alternative presso i produttori più importanti (citiamo a titolo di esempio Mapei, Kerakoll o Weber)
5) La planarità del pavimento esistente
E’ il punto più critico e di più laboriosa soluzione. Per una buona riuscita della nuova pavimentazione in gres porcellanato è fondamentale infatti che il pavimento esistente sia perfettamente planare.
I grandi formati delle piastrelle attuali – 45×45, 30×60, 60×60 o anche oltre: le grandi lastre 75×75 e i listoni di legno ceramico lunghi 90 cm o più – tollerano molto meno delle piccole piastrelle utilizzate nel passato i difetti di planarità del supporto. In pratica, il fatto che il pavimento esistente non presenti evidenti difetti di planarità non è di per sé garanzia di qualità sufficiente a garantire una posa a regola d’arte del nuovo pavimento.
La planarità deve essere verificata con una staggia di almeno 2m di lunghezza. Minimi dislivelli possono essere compensati caricando di colla le piastrelle, ma oltre i 4mm – 5mm sarà indispensabile preparare il fondo con uno strato di livellamento.
Si opera normalmente con prodotti cementizi autolivellanti in grado di compensare dislivelli fino a 30mm. In tali casi tuttavia la riduzione di altezza risulterà davvero rilevante (bisogna sempre aggiungere i 15mm – 20mm della posa) così come gli altri problemi causati dall’innalzamento del livello del pavimento (livello di porte e finestre, ecc.) e bisognerà quindi valutare bene se non valga la pena smantellare il pavimento esistente e livellare piuttosto il supporto sottostante.
Soltanto un posatore esperto è in grado di valutare se la planarità del pavimento esistente è adeguata o meno alla posa. Problemi che possono sembrare gravi sono a volte facilmente risolvibili e viceversa: ancora una volta ribadiamo che la scelta del posatore è importante tanto quanto la scelta del materiale da posare.
6) La posa senza colla
Oltre alla posa tradizionale e tuttavia possibile procedere anche alla posa di piastrelle appositamente preparate per essere posate senza colla né fughe. Novoceram propone infatti su tutte le proprie piastrelle in formato 60×60 il sistema di posa flottante Indoor Plus: le piastrelle sono vendute con un pannello di sughero applicato sul fondo e con i bordi rivestiti di un sottile strato di ABS (una particolare plastica di consistenza gommosa) e possono essere posate semplicemente accostandole le une alle altre. Tale sistema è particolarmente indicato per il rinnovo di pavimenti di locali commerciali dove non si voglia o non si possa sostituire definitivamente il pavimento esistente (ad esempio perché non sono di proprietà).
Una descrizione completa di questo sistema di posa è disponibile nella sezione Indoor Plus del sito.