La posa delle piastrelle del pavimento dovrebbe sempre essere eseguita da un posatore professionista in gradi di garantirvi un lavoro e una finitura ottimali. La descrizione che segue, senza nessuna pretesa di esaustività, descrive il lavoro, le tecniche e gli strumenti utilizzati dai posatori così da permettere di comprendere e apprezzare gli aspetti più significativi di questo mestiere così determinante per la buona riuscita della pavimentazione.
Sommario del nostro speciale sul tema della Posa :
- Come posare delle piastrelle? (prossimamente)
- Come posare le piastrelle per il pavimento?
- Come posare piastrelle a rivestimento a parete? (prossimamente)
- Come posare un pavimento per esterno?
- Come posare piastrelle su un pavimento in ceramica esistente?
1) INTRODUZIONE : la posa di piastrelle
2) ATREZZATURA per la posa
3) CRITERI di ottimizzazione del piano di posa
4) L’INCOLLAGGIO delle piastrelle
5) TAGLIARE le piastrelle
6) LA STUCCATURA
7) PULIRE le piastrelle dopo la posa
1) INTRODUZIONE : la posa di piastrelle
Prima della posa è fondamentale controllare che il tono, il calibro e la scelta delle piastrelle sia la stessa per tutte le scatole. Queste informazioni sono indicate sull’imballo e – nel caso tali valori dovessero essere diversi tra una scatola e l’altra – questo potrebbe avere conseguenze negative sull’aspetto finale del pavimento con una variazione di tono e una disomogeneità della larghezza delle fughe. Inoltre, per una resa migliore, è consigliabile aprire diverse scatole contemporaneamente e mescolare piastrelle provenienti da scatole diverse.
Occorre rispettare determinate regole per non incorrere in spiacevoli contrattempi.
Innanzitutto la scelta delle piastrelle deve essere rispondente all’ambiente di destinazione. Terremo conto principalmente di:
- Localizzazione : esterno/interno (antigelività-scivolosità)
- Destinazione d’uso: bagno/
cucina /stanza letto (resistenza attacco chimico, resistenza alla macchie, durezza superficiale)
Occorre poi studiare lo schema di posa provandolo prima a secco per calcolare sfridi, posizionamento dei tagli, eventuali giunti di dilatazione, dimensione delle fughe, ecc.
Generalmente il calcolo è il seguente:
- Posa a fuga dritta si aggiunge un 5-7% alla superficie da posare
- Posa a fuga sfalsata si aggiunge circa 10-12 %
- Posa a giunto diagonale si aggiunge anche un 15%
Eseguite le operazioni sopra dette, vediamo come si procederebbe ipotizzando la posa di un soggiorno quadrato di dimensione 5×5 m con gres porcellanato naturale nel formato 45×45 a fuga dritta con posa a colla su massetto già pronto e livellato.
2) ATREZZATURA per la posa
- Colla di classe C1 o C2 (preferibile) per gres porcellanato considerando un consumo di circa 2,5 – 5 kg /mq ed uno spessore tra 2 e 5 mm
- Spatola per stendere la colla con denti di mm 5 – 10 mm
- Crocette per fughe della dimensione desiderata (generalmente da 3-5 mm)
- Livella per controllo planarità
- Staggia di 2 m per controllo dislivello
- Martello di gomma (se necessario battere piastrelle)
- Piastrelle Mq 25+ 7% sfrido+ 5% riserva = 28 mq circa
- Tagliapiastrelle di dimensione adeguata e di buona qualità
- Tenaglie da piastrellista
- Eventualmente smerigliatrice elettrica (il cosiddetto “flessibile”)
3) CRITERI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PIANO DI POSA
Per ottenere un buon risultato nella posa, bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali:
- Le fughe devono essere il più possibile uniformi in tutta la superficie
- La linea fondamentale di riferimento per l’orditura delle fughe è l’asse principale della stanza; nel nostro caso è la line perpendicolare all’ingresso principale
- Nelle zone più visibili evitare tagli, discontinuità ecc
- Vanno evitati tagli troppo piccoli rispetto alla dimensione della piastrella (il taglio ideale è circa mezza piastrella)
Nel caso nostro (vedi disegno), le linee di riferimento per la posa delle piastrelle sono :
- direzione parallela alla parete RS con la porta
- direzione perpendicolare alla parete
Si può iniziare partendo con una piastrella al centro della stanza e proseguire verso la parete opposta verso la linea e portare i tagli distribuiti sulle pareti.
Si può anche, più semplicisticamente, partire dalla porta con le piastrelle intere e è portare tutti i tagli sulla parete opposta e su quelle laterali ma il risultato è meno equilibrato.
4) L’INCOLLAGGIO DELLE PIASTRELLE
Dopo aver accuratamente pulito la superficie di posa, il posatore applicherà la colla con la spatola più o meno inclinata per avere lo spessore necessario con movimenti circolari e avendo cura di creare un letto pieno ed uniforme: qualunque spazio vuoto che rimanesse sotto la superficie piastrellata costituirebbe un punto di debolezza che sarebbe soggetto a rottura anche in seguito alla caduta di un piccolo oggetto. I denti della spatola servono proprio per garantire un livello uniforme nella stesura della colla.
Il posatore comincerà stendendo la colla su una superficie di circa 1m2 per volta: bisogna assolutamente posare prima che la colla inizi ad asciugarsi.
Poserà quindi la piastrella avendo cura di battere per uniformare lo strato di colla e si prosegue, secondo il disegno di posa, usando le crocette per le fughe e verificando il livello.
Nel caso un angolo dovesse risultare più basso di quelli adiacenti, il posatore può risollevare temporaneamente la piastrella appena posata e aggiungere un po’ di colla fino a raggiungere il livello corretto (tecnicamente si parla di “caricare” la piastra)
E’ bene eliminare immediatamente con una spugna bagnata eventuali residui di colla che dovessero sporcare la superficie della piastrella, dal momento che – una volta secca – questa è molto difficile da rimuovere.
5) I TAGLI
Sarete probabilmente sorpresi dalla facilità con la quale il posatore effettuerà i tagli necessari per adattare le piastrelle alla forma della stanza: la semplicità è solo apparente e – se doveste provare di persona – vi rendereste immediatamente conto della difficoltà di ottenere tagli soddisfacenti.
I migliori risultati si ottengono cercando di esercitare una pressione costante ma non eccessiva sul carrello di taglio tirando (o spingendo, a seconda de modello del tagliapiastrelle) quest’ultimo a una velocità costante (né troppo lenta, né troppo veloce: quel tanto che basta per mantenere l’abbrivio per tutta la lunghezza). I punti critici sono l’inizio e la fine del taglio.
Se occorre tagliare un angolo interno alla piastrella (ad esempio, in corrispondenza di una porta), si può utilizzare il flessibile. Alcuni posatori incidono i due lati dell’angolo col tagliapiastrelle rompendolo poi con le tenaglie.
6) LA STUCCATURA
Ultimata la posa si attende il tempo necessario per l’indurimento della colla e si procede a riempire le fughe con lo stucco scelto in base al colore e alle esigenze.
Nel nostro caso una fuga cementizia è più che sufficiente per la destinazione d’uso .
Si applica in modo uniforme sulla superficie del rivestimento con spatola di gomma dura per procedere poi alla sigillatura delle fughe fino al loro completo riempimento, intervenendo in senso diagonale alle piastrelle. Il posatore dovrà asportare immediatamente con la spatola la maggior parte dei residui di stucco lasciando solo un sottile velo sulla piastrella, iniziando le operazioni di pulizia del rivestimento dopo circa 15 minuti quando lo stucco è ancora fresco. Per la pulizia definitiva della superficie utilizzerà una spugna inumidita con acqua pulita di alto spessore e grande dimensione, o l’apposito attrezzo, per evitare di scavare le fughe.
7) PULIZIA delle piastrelle dopo la posa
E’ fondamentale che dopo il consolidamento delle fughe il posatore compia un’adeguata pulizia a base acida per eliminare i residui calcarei della posa usando i prodotti indicati dai fornitori, avendo cura di sciacquare il pavimento con abbondante con acqua pulita dopo ogni lavaggio acido. Per informazioni più approfondite riguardo alla pulizia e alla manutenzione del pavimento di piastrelle in gres porcellanato vi rimandiamo all’articolo Consigli per la pulizia e la manutenzione delle piastrelle in ceramica
I consigli contenuti in questo articolo sono semplici proposte indicative che non comportano alcuna responsabilità da parte di Novoceram a qualunque titolo. Per una posa dei vostri pavimenti, Novoceram vi consiglia di fare sempre ricorso ad un vero professionista.