Gres porcellanato per cucina

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Perché scegliere il gres porcellanato per la cucina?

La cucina è un ambiente vissuto quotidianamente, il cuore della casa, e le piastrelle sono messe a dura prova. Il rivestimento è esposto allo sporco dovuto al passaggio frequente in alcune zone e può ricevere schizzi di grasso e di cibo in generale, e deve anche resistere alla caduta di oggetti pesanti. Se l’effetto estetico è importante, è fondamentale scegliere una ceramica per cucina che sia facile da gestire e resistente ai prodotti per le pulizie. Inoltre, le piastrelle in gres porcellanato sono adatte a destinazioni d’uso come le cucine di case private, di hotel, di ristoranti e di comunità. Questo materiale ceramico è uno dei migliori rivestimenti da scegliere per pavimento o parete, in particolare grazie alle sue caratteristiche tecniche.

Per una scelta consapevole delle piastrelle per cucina, è importante distinguere tra cucine private e cucine di comunità o industriali perché non hanno le stesse esigenze dal punto di vista tecnico e di sicurezza.

Fra le cucine per comunità possiamo elencare, fra le altre, quelle all’interno di alberghi, ristoranti, scuole, ospedali e in tutti questi casi il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza è fondamentale. Per tutte queste applicazioni, il CSTB francese, che ha creato la classificazione UPEC, misura la resistenza all’usura, alla perforazione, all’acqua e ai prodotti chimici. Dopo aver studiato questo tipo di destinazione d’uso, il CSTB raccomanda la posa di materiale classificato U4 P4s E3 C2. Un’altra caratteristica essenziale, in ambienti professionali, è la resistenza allo scivolamento che deve essere imperativamente uguale a R13, ossia il valore massimo.

Al contrario, per le piastrelle per cucina in una abitazione privata, la classificazione UPEC deve essere uguale o superiore a U2s P3 E2 C2.

Il gres porcellanato per cucine può essere posato dappertutto: a terra o sulle pareti per valorizzare il retrocucina e proteggerlo allo stesso tempo. Visto che ogni collezione comprende un’immensa varietà di colori e di effetti, si possono selezionare, tra le opzioni disponibili, le piastrelle da cucina che offrono un risultato armonioso con ogni tipo di stile di arredamento per interni.

Prima di tutto, le piastrelle effetto legno possono essere posate a rivestimento di una cucina senza temere che si rovini il loro aspetto estetico. Il calore del legno e la sua natura accogliente si sposa perfettamente con l’atmosfera di questa stanza che è pensata come luogo di condivisione. Per restare in tema di materiali naturali, anche le piastrelle effetto pietra sono perfettamente adatte a essere usate in cucina e danno un tocco di matericità senza pari allo stile della decorazione.

Si può scegliere anche una piastrella da cucina effetto cemento che crea uno stile sobrio e industriale se accompagnato a materiali grezzi e che ricordano i loft, come ad esempio il metallo. Per restare su uno stile moderno, le piastrelle possono anche avere un aspetto più di design. Questa opzione permette di creare un pavimento raffinato e nei rivestimenti minimal. In questo caso, l’identità contemporanea della stanza più essere rafforzata con una ceramica mat che è simbolo di modernità innegabile.

Al contrario, se preferite dare un tocco retro alla zona cottura, la vostra scelta si può orientare verso un gres porcellanato per cucina che riproduca l’effetto delle cementine. Novoceram ha reinterpretato questo effetto tradizionale in modo più contemporaneo e propone fantasie più geometriche o classiche e elaborate. Per vestire il vostro retrocucina, decorare il vostro pavimento o per valorizzare le vostre pareti, questo effetto estetico può dare originalità alle stanze della vostra casa.

Il colore delle piastrelle da cucina occupa un posto importante perché esercita una certa influenza sulla scelta finale. In effetti le piastrelle possono sporcarsi facilmente in seguito a qualche gesto maldestro, cadute di oggetti, schizzi di cibo o altre sporcizie dovute al frequente utilizzo. Per questa ragione è necessario optare per piastrelle che possano anche nascondere lo sporco.

I colori neutri e sobri, come le piastrelle di colore grigio per cucina per esempio, che rendono meno visibile lo sporco. Le piastrelle chiare nei toni del grigio chiaro o del beige, possono essere una soluzione efficace. Da un punto di vista puramente estetico, le piastrelle di colore nero per cucina sono generalmente considerate come l’incarnazione stessa dell’eleganza e dell’originalità. Oltre alla funzionalità, è tutta una questione di gusti!

Il retrocucina è spesso esposto a macchie che provengono da schizzi ad esempio della zona cottura. Per questo motivo, così come accade per il rivestimento delle piastrelle per bagno, è fondamentale scegliere un rivestimento per cucina adatto e che si pulisce facilmente.

È il caso del gres per cucine che è la scelta ideale per il retrocucina. In effetti grazie alla sua porosità quasi inesistente, basta un colpo di spugna per togliere le macchie. Dal punto di vista della pulibilità, resiste anche ai prodotti più aggressivi il cui uso è talvolta necessario quando le macchie sono incrostate. Le sue caratteristiche come la resistenza al calore e al vapore sono fra i principali vantaggi di questo materiale. Questi due agenti esterni non modificano l’aspetto estetico delle piastrelle che decorano le vostre pareti, a differenza di altri materiali da rivestimento.

In generale, si consiglia di scegliere prodotti con la superficie liscia per facilitare la pulizia quotidiana. Allo stesso tempo è essenziale sapere che le piastrelle in gres porcellanato non temono il grasso, mentre le fughe, se sono di colore chiaro, hanno tendenza a annerire. Per evitare questo problema si possono scegliere fughe di colore scuro o stucchi epossidici (anche se questi ultimi sono più difficili da posare e possono avere un costo elevato).

Il retrocucina può diventare un elemento decorativo a sé stante a seconda dell’effetto estetico scelto e diverse opzioni possono essere scelte. Per esempio, le piastrelle effetto cementine si prestano a essere usate come rivestimento del retrocucina e le piastrelle effetto maiolica, che hanno un potere decorativo innegabile grazie ai loro disegni minimal o più audaci. Le piastrelle effetto carta da parati possono essere posate anche nel retrocucina senza timore che si rovinino visto che sono realizzate in ceramica e godono di tutte le proprietà tecniche di questo materiale.

Ogni collezione di Novoceram è disponibile in un’ampia varietà di formati rettangolari o quadrati. Ogni taglia, media piccola o grande, è studiata per valorizzare ogni spazio a seconda della metratura. Si può scegliere fra:

• Ceramica da cucina di grande formato, la scelta ideale per ambienti spaziosi. I formati come l’80×80 cm o il 120×120 cm danno una sensazione di leggerezza grazie al numero ridotto di fughe, ma aumentano anche l’impressione di volume della stanza. Inoltre queste dimensioni di piastrelle hanno un aspetto estetico di design e minimale che si adatta a meraviglia con tutti gli stili di arredamento.
• Gres per cucina di medio formato come il 45×45 cm e il 60×60 cm. Questi formati di medie dimensioni sono più tradizionali e possono essere posati in tutti gli ambienti, piccoli o grandi, e possono essere considerati come dei passe-partout.

Gres porcellanato per cucina di piccolo formato che comprende il 20×20 cm o il 30×30 cm. Queste piccole piastrelle sono perfette per il retrocucina e permettono di rivestirlo in modo elegante e originale a seconda dell’effetto estetico scelto. Inoltre questa categoria annovera altri formati come le piastrelle per cucina in formato mosaico che non solo proteggono le pareti, ma hanno anche un grande potere decorativo e possono facilmente trasformare i vostri spazi.

Lo spazio cucina ha esigenze particolari rispetto alle altre stanze, in particolare perché questo ambiente è un luogo di passaggio e una stanza in cui vi è presenza di acqua. In ogni modo le piastrelle da cucina hanno tutte le caratteristiche essenziali per rivestire questa stanza.

In primo luogo, la ceramica per cucina resiste bene al calore e può essere posata senza timore nel retrocucina dietro i fornelli, per esempio. Inoltre non si rovina a contatto con oggetti caldi e mantiene il suo colore e il suo aspetto senza che la sua superficie si schiarisca o scurisca.

Inoltre il gres porcellanato per cucine ha un bassissimo assorbimento d’acqua grazie alla sua porosità vicina allo zero. Lo si può posare tranquillamente a rivestimento dietro al lavello perché resiste all’acqua, all’umidità e al vapore.

Infine, le piastrelle per cucina hanno una buona resistenza all’usura e ai graffi e la superficie delle piastrelle non si rovina. Questa qualità è essenziale in questa stanza in cui spesso si percorrono gli stessi tragitti tra il lavandino, il fornello e il frigorifero.